Teatro senza regista
Il nuovo libro di Jurij Alschitz
Un grande regista-pedagogo spiega le sue idee sul teatro
Traduzione e cura di Marilena Rea
MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO 2008
ALLE ORE 19 PRESSI IL MANÀMANÀ DI PIAZZA SAVOIA A CAGLIARI
A seguire cena con l’artista
INFO E PRENOTAZIONI 070/651759
Questo libro parla della nostra casa teatrale e di attori senza dimora. Della speranza di sopravvivere da soli e della capacità di vivere con gli altri. Il libro è nato dalla triste consapevolezza del fatto che tutti noi a teatro viviamo una vita diversa. È diventato questo il problema principale della nostra attività teatrale, del nostro lavoro, della nostra famiglia teatrale. In pratica non c’è niente che ci unisca artisticamente. Persa è una fede che ci aggreghi tutti, ed ecco che ci siamo disgregati. È la realtà. Non abbiamo una casa comune, abbiamo dimenticato come costruirla e come viverci insieme. Parliamo lingue diverse. Dal vocabolario teatrale una parola magica sta gradualmente scomparendo: compagnia, e al suo posto è sopraggiunta una parola pratica: progetto.
Jurij Alschitz
08-02-2008